Dedalo Arti e musei
Muovendo dalla prima esperienza novecentesca di moderna divulgazione, creata per impulso di Ugo Ojetti nel 1920 con la rivista Dedalo, pubblicata dall’editore Bestetti&Tuminelli di Milano, la Collana ‘Dedalo Arti e Musei’ nasce con lo scopo di creare uno spazio di confronto inclusivo, orizzontale e transdisciplinare sul tema largo del Patrimonio Culturale. In una stagione d’indubbia crisi del sapere umanistico, un ‘ambiente’ a curvatura storica destinato ad attraversare e a incrociare le più diverse coordinate della ricerca, spese tra la tutela e la valorizzazione dei manufatti artistici e dei loro contenitori (sia essi permanenti, ‘effimeri’ o persino esclusivamente virtuali), può risultare un punto di ripartenza, in vista di ulteriori azioni finalizzate alla definizione di piattaforme partecipative digitali come strumento di comunicazione avanzata. In tal senso, una collana come ‘Dedalo Arte e Musei’ intende fare proprie le coordinate di una visione innovativa qual è quella dell’ecosistema legato al progetto CHANGES (Cultural Heritage Active Innovation for Nex-Gen Sustainable Society), che, pur nel rispetto delle specificità scientifico-disciplinari e della molteplicità delle competenze, ambisce a definire un nuovo standard circolare di contaminazione dei saperi declinati all’insegna della complessità.
Starting from the first twentieth-century experience of modern dissemination, on the impulse of Ugo Ojetti in 1920 with the magazine Dedalo, published by Bestetti&Tuminelli in Milan, the ‘Dedalo Arti e Musei’ series was born with the aim of creating an inclusive, horizontal and transdisciplinary space of discussion around the broad theme of Cultural Heritage. In a season of undoubted crisis about humanistic knowledge, a starting point can be an historically curved ‘space’, destined to cross and intersect the most diverse coordinates of research, spent between the protection and valorization of artistic artefacts and their containers (whether permanent, ‘ephemeral’ or even exclusively virtual), in view of further actions aimed at defining digital participatory platforms as an advanced communication tool. In this sense, a series like ‘Dedalo Arti e Musei’ aims to adopt innovative vision’s coordinates such as that of the ecosystem linked to the CHANGES project (Cultural Heritage Active Innovation for Nex-Gen Sustainable Society), which, while respecting the scientific-disciplinary specificities and the skills’ multiplicity, aims to define a new circular standard of contamination of knowledge expressed in the name of complexity.
Direzione: Andrea Leonardi, Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’
Comitato scientifico: Andrea Augenti, Università degli Studi di Bologna – Maria Giulia Aurigemma, Università degli Studi ‘G. D’Annunzio’ di Chieti-Pescara – Eleonora Belfiore, University of Aberdeen, Interdisciplinary Research Institute – Linda Borean, Università degli Studi di Udine – Giuseppe Capriotti, Università di Macerata – Tommaso Casini, IULM – Fulvio Cervini, Università degli Studi di Firenze – Paolo Coen, Università degli Studi di Teramo – Giuliano De Felice, Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’ – Eva Degl’Innocenti, Musei Civici di Bologna – Maria Beatrice Failla, Università degli Studi di Torino – Sonia Caterina Giaccone, Università degli Studi di Catania – Cristiano Giometti, Università degli Studi di Firenze – Paolo Giulierini, già Museo Archeologico Nazionale di Napoli – Christian Greco, Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino – Massimiliano Lo Turco, Politecnico di Torino – Arianna Magnani, Università degli Studi di Enna ‘Kore’ – Fabio Mangone, Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’ – Michela Marchiori, Università di Roma ‘Sapienza’ – Carmine Marinucci, presidente DiCultHer – Raffaella Morselli, Università di Roma ‘Sapienza’ – Valentino Nizzo, Università degli Studi di Napoli ‘L’Orientale’ – Emanuele Pellegrini, Scuola IMT Alti Studi di Lucca – Loredana Perla, Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’ – Arisa Shollo, Business School of Economics di Copenaghen – Ludovico Solima, Università degli Studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’ – Laura Stagno, Università degli Studi di Genova – Davide Tanasi, University of South Florida, Institute for Digital Exploration – Federica Veratelli, Università degli Studi di Parma – Giuliano Volpe, Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro
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