TERRA INVECE CHE ARIA
Archeologia a teatro
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ISBN: 979-12-5995-128-1
Collana: LE VIE MAESTRE - 31
Autori: Valentina Cabiale
Edizione: 2025
F.to: 12 × 17 cm.
Pagine: 160
imm.col.
Descrizione
* Con il codice PROMOVIE senza spese di spedizione per l’Italia *
Quattro monologhi per il teatro, destinati ad essere messi in scena da una attrice o un attore, della durata di poco più di un’ora, con una scenografia minimalista. I temi sono diversi ma in comune hanno l’attenzione verso i meccanismi che regolano nel contemporaneo la visione e l’uso del passato: l’archeologia della Prima guerra mondiale vista attraverso un paio di soprascarponi in paglia ritrovati nella postazione austriaca di Punta Linke, in Trentino, e la reazione emotiva di fronte a resti materiali e umani relativi a un passato recente; un’archeologa e architetta atipica, Enrica Fiandra (1926-2020), che nei suoi studi ha spaziato dalla materialità molto antica a quella più recente, con uno sguardo schietto e incurante di preconcetti confini disciplinari; i calchi in gesso di Pompei, particolari manufatti di natura archeologica a metà strada tra la statua e il cadavere, e lo sguardo ambiguo che ci suscitano; la scoperta dell’antichità dell’uomo, una storia dibattuta, contestata, a lungo sostenuta con argomenti tendenziosi. Non sono saggi ma copioni per una narrazione orale dell’archeologia. Cercano di unire la concretezza, la solidità, la materialità dell’archeologia con l’ariosità, le parole alate e l’imprevedibilità del teatro.
INDICE
Introduzione. Una archeologia popolare
Conflict archaeology. Quel che resta della Grande Guerra
Spazi bianchi. Enrica Fiandra: intuizioni, creatività e scoperte di una scienziata dell’archeologia
Pompei. Persone di gesso
La scoperta dell’antichità dell’uomo
Locandine e foto di scena
Crediti
Sinossi



