MATERIALI DA COSTRUZIONE
E PRODUZIONE DEL FERRO (PDF)

Studi sull’economia populoniese
fra periodo etrusco e romanizzazione

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 35,00

ISBN: 978-88-7228-562-6-1
A cura di: Cynthia Mascione, Fernanda Cavari, Franco Cambi
Edizione: 2009
F.to: 21,00 × 30,00 cm.
Pagine: 264
Tomi: 1
Imm. B/N - Imm. colori

Descrizione

Le numerose indagini archeologiche condotte in maniera coordinata ormai da più di un decennio a Populonia, partendo dall’acropoli fino ad arrivare al golfo di Baratti e al territorio circostante, hanno riportato in luce un’ingente quantità di materiali databili a partire dall’epoca villanoviana fino al medioevo. I reperti provengono da zone molto diverse del sito di Populonia: dall’acropoli, dove sorgeva l’abitato antico, dal cosiddetto quartiere artigianale alle spalle dell’insediamento portuale di Baratti e dalle necropoli. Il panorama che le ceramiche consentono di delineare fin d’ora è di estremo interesse per la varietà dei materiali rappresentati. La posizione geografica della città, al centro delle rotte marittime del Mediterraneo occidentale, e soprattutto il suo ruolo di luogo di lavorazione e commercializzazione del ferro dell’isola d’Elba e delle altre materie prime del distretto minerario del Campigliese, fin da età arcaica inserirono infatti Populonia all’interno di una rete complessa di traffici marittimi, che avevano i loro terminali tanto nel Mediterraneo orientale quanto in quello occidentale, facendone al contempo anche il centro di smistamento delle merci e delle derrate che arrivavano via mare verso le regioni interne dell’Etruria. Lo sfruttamento delle cospicue risorse minerarie, la coltivazione del sale, la coltura del vino e le produzioni manifatturiere garantirono lo sviluppo di un’economia vivace e ben inserita nell’ambito delle rotte tirreniche.
La presenza a Populonia di manufatti provenienti praticamente da tutte le regioni che si affacciano sul Mediterraneo, sia dalla Sardegna e dalla Corsica, sia da quelle di tradizione greco-orientale, oltre che dall’area punica e dalle altre regioni della penisola, offre infatti un campionario completo per determinare l’origine, spesso remota, delle linee commerciali che avevano termine sulle banchine del porto di Baratti, dove le navi scaricavano le loro merci per caricare i preziosi lingotti di ferro e degli altri metalli estratti nel Campigliese.
Il tema della produzione del ferro nell’Etruria centrale costiera (affrontato nella seconda parte del volume) è ancora dibattuto; in questa sede viene trattato da vari punti di vista (contributi di Acconcia, Milletti; Acconcia, Cambi; Benvenuti, Chiarantini). La frammentazione disciplinare, talvolta eccessiva, degli approcci fin qui seguiti, ha portato a scavare veri e propri fossati fra archeologi da un lato e studiosi di scienze naturali dall’altro. Il dibattito, anche metodologico, è stato molto più intenso in ambito medievistico, grazie, soprattutto, alle ricerche dirette e implementate da R. Francovich nei distretti di Campiglia e delle Colline Metallifere che presso gli antichisti. Il fortunato esito del rapporto archeologia medievale-archeologia mineraria-archeometallurgia è dovuto al ristabilimento di un contatto aperto e multidisciplinare con le scienze della terra e alla stagione di intense attività di valorizzazione dei siti archeominerari (progettazione dei parchi di San Silvestro e di Baratti). Oggi, grazie anche a collaborazioni sempre più strette e organiche fra istituzioni di ricerca (a quelle finora ricordate si sono aggiunti la Scuola Normale Superiore di Pisa, il CNR di Pisa) la ricerca, anche per le fasi classiche, si può definire a buon punto.
Il caso di Populonia ci appare esemplare nella ricerca italiana per la partecipazione di tanti enti in un solo luogo, che permette il confronto tra i tanti studenti, allievi, collaboratori delle nostre cattedre universitarie e della Soprintendenza. Questa pubblicazione ne è una dimostrazione.

INDICE

Introduzione
di Gilda Bartoloni

Parte prima

MATERIALI DA COSTRUZIONE E LAPIDEI ORNAMENTALI

I MATERIALI DA COSTRUZIONE

Cave e edilizia a Populonia
di Cynthia Mascione

Metodologia per una ricostruzione virtuale del monumento antico: l’acropoli di Populonia
di Giulia Grassi, Rita Spina, Elena Vattimo

La cava e la necropoli di Buche delle Fate. Ricerche svolte e metodologie applicate
di Cynthia Mascione

Le indagini geofisiche: procedure e interpretazione
di Gianfranco Censini, Cynthia Mascione, Pasquino Pallecchi

La cava e la necropoli. Scavo e documentazione
di Giorgio Baratti, Marta Coccoluto

Analisi e interpretazione delle tracce di cavatura
di Stefano Camporeale, Alessandra Pais

La “panchina” dell’antico bacino estrattivo di Buca delle Fate: considerazioni sui caratteri composizionali e tessiturali e sul suo utilizzo nelle costruzioni dell’acropoli e delle necropoli di Populonia
di Pasquino Pallecchi

La necropoli
di Giorgio Baratti

I materiali della necropoli: la ceramica
di Laura Pagliantini, Rosanna Salerno

I materiali della necropoli: le sculture
di Cynthia Mascione, Giulia Peresso

I LAPIDEI ORNAMENTALI

Ricostruzione paleogeografica dell’area della Val di Cornia
di Debora Brocchini

Rivestimenti pavimentali e manufatti in marmo dagli edifici dell’acropoli di Populonia
di Fernanda Cavari

Caratterizzazione petrografica e provenienza dei materiali del pavimento con emblema a cubi prospettici dalle “Logge” di Populonia
di Francesca Droghini, Anna Gandin, Marco Giamello

Conclusioni
di Fernanda Cavari, Cynthia Mascione

Bibliografia

Parte seconda

IL FERRO

ALLE ORIGINI DELLA QUESTIONE

Siderurgia in ambito elbano e populoniese: un contributo delle fonti letterarie
di Alessandro Corretti

Pratiche metallurgiche e circolazione di saperi all’origine di Populonia
di Valeria Acconcia, Matteo Milletti

Attività minerarie e trasferimento dei saperi metallurgici nell’alto Tirreno: conoscenze attuali e prospettive di ricerca
di Andrea Zifferero

IL CONTESTO DI POPULONIA

L’area siderurgica di Rondelli ed il contesto produttivo etrusco nel Golfo di Follonica e al Puntone di Scarlino
di Biancamaria Aranguren, G. Giachi, Pasquino Pallecchi

Le lagune di Populonia dall’antichità alle bonifiche
di Carlo Isola

Lo scavo della spiaggia di Baratti a Populonia
di Valeria Acconcia, Franco Cambi

Le risorse minerarie e metallurgiche dell’entroterra populoniese
di Luisa Dallai, Elisabetta Ponta

L’arcipelago toscano e la romanizzazione: il contributo delle ultime ricerche
di Marco Firmati

I sistemi di produzione e gli impianti siderurgici del territorio in età medievale
di Silvia Guideri

ARCHEOLOGIE E ARCHEOMETRIE

I bacini di approvvigionamento dei minerali metalliferi e le tecnologie produttive del rame e del ferro
di Laura Chiarantini, Marco Benvenuti

L’archeomagnetismo per la datazione delle attività siderurgiche antiche
di Jonas Malfatti, Claudia Principe, Simone Arrighi, Claudio Arias

Provenienza dei minerali di ferro utilizzati per antiche produzioni metallurgiche: dati preliminari sulla tracciabilità del minerale di ferro dell’isola d’Elba
di Andrea Dini, Marco Benvenuti, Laura Chiarantini, Alessandro Corretti, Massimo D’Orazio, Daniele Tardani

Conclusioni. Populonia. Ferro, territorio e bacini di approvvigionamento fra il periodo etrusco e il periodo romano
di Franco Cambi

Bibliografia