Mariarita Sgarlata
L’ERADICAZIONE DEGLI ARTROPODI

La politica dei beni culturali in Sicilia

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 16,00

ISBN: ISBN 978-88-7228-805-4
Collana: LE VIE MAESTRE - 4
Autori: Mariarita Sgarlata
Edizione: 2016
F.to: 12,00 × 17,00 cm.
Pagine: 304
Tomi: I
ill. b/n e col.

Descrizione

* A luglio e agosto, puoi abbinare a questo volume un altro a scelta tra:

I capolavori e la pace. Le restituzioni di opere d’arte all’Italia dopo la Seconda guerra mondiale, di Francesca Coccolo (Le vie maestre 14).

Posgarù. Dialoghi diagonali sul patrimonio culturale e dintorni, di Daniele Manacorda (Le vie maestre 16).

Taranto. La steel town dei beni culturali, a cura di Luisa Derosa e Maurizio Triggiani (Le vie maestre 12).

Il bene nostro. Un impegno per il patrimonio culturale, di Giuliano Volpe (Le vie maestre 8).

* Riceverai i due libri al prezzo di uno e senza spese di spedizione scrivendo a ordini@edipuglia.it. L’offerta termina il 31 agosto 2023 ed è valida fino ad esaurimento scorte!

 

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Una lettera, datata 3 aprile 2013, giorno del mio insediamento all’Assessorato dei Beni Culturali della  Regione Siciliana, chiedeva un piano di controllo/eradicazione della infestazione di artropodi nel sito di Tindari. No, non ci posso credere – pensai ridendo – mi trovo ad affrontare nei prossimi mesi una delle questioni più complesse e strategiche per la Sicilia, la politica dei beni culturali, e invece che cosa mi chiedono? Di organizzare un «piano di lotta» contro le zecche!” Mai e poi mai avrei immaginato che, nei mesi a venire, questa sarebbe diventata la mia principale aspirazione: eradicare artropodi/politici dalle aree archeologiche, dai centri storici, dalle coste; sottrarre al loro controllo vampiresco quello che resta del passato della più grande isola del Mediterraneo. Esiste – è chiaro – una generazione, vecchia e nuova, di amministratori che hanno veramente a cuore le sorti dei loro territori, che soccorrono amorevolmente – spesso con forze proprie – i beni culturali e paesaggistici, che riescono a impegnare in modo virtuoso i fondi ministeriali e comunitari, che agiscono insomma per la collettività. Ma accanto a loro, a volte sopra di loro, vive e prospera una categoria ben riconoscibile di politici infestanti, che vandalizzano la cultura fino a renderla una delle cause principali del degrado e della  marginalità della Sicilia.

INDICE

Premessa – UN TECNICO A PALAZZO

Capitolo primo. IL SISTEMA DEI BENI CULTURALI IN SICILIA

La Soprintendenza del Mare ovvero un’esperienza olistica di successo – Riforma chiama riforma

Capitolo secondo. BUROCRAZIA VERSUS RIFORME

Cambiare la classe dirigente nella governance dei beni culturali – Non toccare la “casta” dei custodi

Capitolo terzo. DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA

L’aritmetica culturale – La retorica identitaria

Capitolo quarto. UN PATRIMONIO DIFFUSO PER UNA POLITICA CONFUSA

Difendere il paesaggio: le leggi sul governo del territorio e sui parchi e le riserve – La Legge Urbanistica Regionale – No agli ecomostri e alle sanatorie – La Legge Regionale in materia di parchi e riserve – Contro il consumo del suolo: i piani paesaggistici e i parchi archeologici – I piani paesaggistici – I parchi archeologici

Capitolo quinto. L’EREDITÀ MATERIALE

Mio Dio, mi si è ristretto il bilancio!

Capitolo sesto. L’EREDITÀ IMMATERIALE

Capitolo settimo. IL RITORNO DEL GUERRIERO

La lunga estate calda – Sogno o sondaggio?

Capitolo ottavo. IL SALVATORE DELLA PATRIA

Il modello Tod’s e il modello Packard in Sicilia – Le cene eleganti

Capitolo nono. IL TRENO PERDUTO DEI FONDI COMUNITARI

A volte ritornano – Una voce poco fa – C’è signora e Signora

Capitolo decimo. L’ERADICAZIONE DEGLI ARTROPODI