IL METODO SIMONIDIS
Filologia del falso-vero
e nostalgia di Bisanzio (PDF)

con una nota introduttiva di Luciano Canfora

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ISBN: 979-12-5995-095-6-1
Edizione: 2024
F.to: 17 × 24 cm.
Pagine: 180
imm.col.

Descrizione

Furti di antichi manoscritti, creazione di falsi papiri e invenzione di opere: l’attività di Costantino Simonidis, uno dei più importanti e noti falsari del XIX secolo, è ad oggi sufficientemente conosciuta. Ancora inesplorato appare, invece, l’importante lavoro  ecdotico che Simonidis svolse a partire dagli anni Cinquanta, appropriandosi progressivamente dei metodi della critica testuale. In cosa è consistita e da cosa ha preso le mosse la sua attività filolgica? Quali sono stati i suoi intenti? Questa indagine di Carmelo Benvenuto ripercorre i momenti salienti del percorso attraverso cui il falsario è divenuto, a sua volta e a suo modo, filologo.

INDICE

Luciano Canfora, Simonidis Auctor

Premessa

I. IL COLTELLO DELLA CRITICA: URANIO E LO SCANDALO DEL 1856

Filologia, falso e anti-filologia

Le edizioni ‘bizantine’ del 1853

Dopo Uranio

II. DIFENDERE ERMA

Nel laboratorio del falsario

L’ ‘invenzione’ del Sinaitico

Difensori e critici

III. FILOLOGIA BIFRONTE: IL CASO DI NICOLA DI METONE

La riscoperta ottocentesca di un teologo dimenticato

Difendere Simonidis

Manoscritti autentici e quasi autografi

IV. SILLOGISMI E CODICI IMMAGINARI

Le forme del testo

Tradizioni contaminate

Odium philologicum

V. IL SECONDO AVVENTO

Il patriota e il falsario

Bisanzio rediviva

La Grande Idea e le ceneri di Smirne

Abbreviazioni bibliografiche

Indice dei nomi

Indice dei manoscritti