IL BRACCIO DI MARMO

Descrizione

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Ci sono storie che durano secoli, a volte millenni, vicende di cose e di uomini che sembrano incredibili, anche se realmente accadute. Questo racconto potrebbe cominciare sulla spiaggia di Troia, nel 1250 a.C., o una dozzina di secoli più tardi, nella bottega di scultori provenienti dall’isola di Rodi. Oppure a Roma, in un giorno di gennaio del 1506, quando Giuliano da Sangallo e Michelangelo Buonarroti si recano sul Colle Oppio, su mandato del Papa Giulio II: dalla terra di una vigna sta emergendo qualcosa di straordinario, un gruppo di statue che raffigura un uomo, un bambino e un ragazzo avvinghiati da due enormi serpenti. Un capolavoro dell’antichità che cambierà per sempre la storia dell’arte. Ritrovata la statua inizia però la storia di un’assenza, quella del braccio destro dell’uomo, il sacerdote troiano Laocoonte. Immaginato, reintegrato, ricostruito più volte, quel braccio continuerà a vagare per secoli, o forse a rimanere fermo nel sottosuolo di Roma, finché non sarà scovato nel 1903 da Ludwig Pollak. Nel romanzo si racconta tutto questo, seguendo i fili di una storia che a volte può essere soltanto immaginata, in cui si alternano la Roma antica e quella moderna e donne e uomini illustri si avvicendano a quelli che la storia ufficiale non può raccontare: una pittrice del I secolo avanti Cristo, una cortigiana della Roma dei papi e un misterioso ragazzino che di quella statua sembra sapere troppo. Il Braccio di marmo è la chiave di accesso per un viaggio attraverso il tempo, dove la forza di attrazione esercitata dalla bellezza sul genere umano detta le sue leggi alla Storia.

INDICE

Io Laocoonte (inizio)

I. Storia del nascondimento dell’uomo di marmo e dei suoi figli

Roma, 24 agosto, 410 d.C.

II. Diario di Viaggio (1)

Portus, 24 agosto, 410 d.C.

III. Storia del rinvenimento dell’uomo di marmo e dei suoi figli (1)

Roma, 13 gennaio 1506

IV. Storia del braccio dell’uomo di marmo (1)

Roma, 410 – 1506 d.C.

V. Diario di viaggio (2)

Costa laziale, 27 agosto, 410 d.C.

VI. Storia del rinvenimento dell’uomo di marmo e dei suoi figli (2), immediate conseguenze

Roma e Mantova, gennaio – febbraio 1506

VII. Diario di Viaggio (3)

Sperlonga, 29 agosto, 410 d.C.

VIII. Storia del rinvenimento dell’uomo di marmo e dei suoi figli (3). Successive conseguenze

Roma, primavera 1506

IX. Storia di Altea, di tre scultori e altri soggetti (1)

Rodi, 42 a.C.

X. Storia del braccio dell’uomo di marmo (2) e di una gara tra scultori

Roma, 1507-1508

XI. Storia di Altea, di tre scultori e altri soggetti (2)

Rodi, 42 a.C.

XII. Storia del braccio dell’uomo di marmo (3) e di un piccolo prigioniero

Roma e Mantova, 1508-1511

XIII. Storia di Altea, di tre scultori e altri soggetti (3)

Rodi, estate 42 a.C.

XIV. Storia del braccio dell’uomo di marmo (4) e di un elefante rosa

Roma, 1516

XV. Storia di Altea, di tre scultori e altri soggetti (4)

Rodi, autunno 42 a.C.

XVI. Storia del braccio dell’uomo di marmo (5) e di una statua della Madonna

Roma, 1519-1522

XVII. Storia di Altea, di tre scultori e altri soggetti (5)

Rodi e Corinto, giugno 41 a.C.

XVIII. Storia del braccio dell’uomo di marmo (6) e dell’altro braccio dimenticato

Roma, 1523

XIX. Storie del ragazzo, di Isabella e del Sacco

Roma, 1524-1527

XX. Storia di Altea, di tre scultori e altri soggetti (6)

Sperlonga, 35 a.C.

XXI. Storia del braccio di un uomo di marmo (7) e dell’altro braccio dimenticato e poi ritrovato

Bolsena e Roma, 1720

XXII. Storia di Altea, di tre scultori e altri soggetti (7)

Lazio e Roma, 32-30 a.C.

XXIII. Storia del braccio dell’uomo di marmo (8) e di quell’altro braccio provvisoriamente rimontato

Vaticano, 1784

XXIV. Storia di Altea, di tre scultori e altri soggetti (8)

Roma, 30 a.C.

XXV. Storia del braccio di un uomo di marmo (9) e di un archeologo praghese

Roma, 1903

XXVI. Storia di Altea, di tre scultori e altri soggetti (9)

Roma, 29 a.C.

XXVII. Ultima (?) storia del ragazzo

Roma, 16 ottobre 1943

XXVIII. Frammenti di una storia

Io Laocoonte (epilogo)