CERAMICA E ALIMENTAZIONE
(formato PDF)
L’ANALISI CHIMICA DEI RESIDUI ORGANICI
NELLE CERAMICHE APPLICATA
AI CONTESTI ARCHEOLOGICI
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ISBN: 978-88-7228-642-5-1
Edizione: 2012
F.to: 21,00 × 30,00 cm.
Pagine: 176
Tomi: 1
Imm. B/N - Imm. colori
Descrizione
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L’innovazione dei metodi della ricerca archeologica attraverso la collaborazione con le discipline e i laboratori scientifici hanno consentito di sviluppare la ricerca presentata in questo volume concepita in un insieme unico senza che fosse escluso lo studio funzionale delle ceramiche, delle analisi bioarcheologiche e dei contesti di provenienza dei campioni, scelti sulla base delle indagini di scavo in corso da parte dell’Università del Salento (abitato indigeno arcaico del Castello di Alceste a San Vito dei Normanni, il santuario di Tas Silġ di Malta, il santuario di Apollo a Hierapolis in Turchia).
Scopo principale è stato quello di risalire alla funzione pratica dei contenitori ceramici attraverso i risultati ricavati dalle analisi chimiche dei residui organici in essi contenuti ottenendo un quadro più preciso dell’ambiente in cui essi sono stati adoperati e della alimentazione antica. Per questo motivo il percorso metodologico intrapreso da parte dell’autrice non prescinde da una sintesi dettagliata relativa alla storia degli studi sulla ceramica dal punto di vista funzionale e quindi sul legame con la quotidianità, con le abitudini e la cultura delle società che l’ha adoperata. A questo paragrafo segue il percorso compiuto grazie alle applicazioni delle analisi chimiche, comprese quelle della Gas Cromatografia e della Spettrometria di Massa utilizzati per l’analisi dei lipidi e della Spettroscopia ad infrarossi (FTIR) che consente di individuare composti organici come le incrostazioni sulla superficie dei contenitori.
Le linee di ricerca non omettono le riflessioni relative ai processi di degradazione pre e post-deposizionali e le metodologie di analisi illustrano le fasi della ricerca a partire dall classificazione delle ceramiche per proseguire con i criteri di selezione dei campioni e del protocollo analitico eseguito durante l’applicazione di più tecniche incrociate e dell’interpretazione dei dati nei contesti archeologici. A quest’ultimi viene dedicato un capitolo a parte con i dati utili ad illustrare dal punto di vista archeologico le sequenze storico-archeologiche da cui provengono i recipienti analizzati, la cui fruizione è resa più agevole anche grazie agli istogrammi, i dendrogrammi e le piante tematiche delle aree di scavo da cui si evince l’ubicazione dei reperti ceramici presi in esame.
Prima delle conclusioni e del catalogo dei campioni archeologici analizzati, vengono discusse alcune osservazioni sui contesti interpretati in maniera tale da poter cogliere i modelli distributivi dei contenitori ceramici distinti tra quelli adatti al consumo di alimenti, quelli appartenenti alla classe delle ceramiche di importazione presenti nei livelli di abbandono, quelli adatti alla preparazione e alla cottura del cibo e, infine, quelli utilizzati per il trasporto e la conservazione.
PRESENTAZIONE
di Francesco D’Andria
PREFAZIONE
di Grazia Semeraro
PREMESSA
INTRODUZIONE
STORIA DEGLI STUDI
1. Lo studio funzionale della ceramica
2. Lo sviluppo delle analisi chimiche dei residui organici nelle ceramiche
3. Linee di ricerca
METODOLOGIE DI ANALISI
1. Classificazione delle ceramiche
2. Selezione dei campioni
3. Protocollo analitico
4. Interpretazione dei dati nel contesto archeologico
5. Messa a punto del protocollo analitico per le analisi dei residui organici mediante la tecnica GC/MS
ANALISI DEI CONTESTI ARCHEOLOGICI
1. Castello di Alceste (San Vito dei Normanni-BR)
2. Hierapolis di Frigia (Turchia). Santuario di Apollo
3. Malta. Santuario di Tas Silġ
OSSERVAZIONI SUI CONTESTI
1. Castello di Alceste (San Vito dei Normanni-BR)
2. Hierapolis. Santuario di Apollo
3. Malta. Santuario di Tas Silġ
CONCLUSIONI
CATALOGO DEI CAMPIONI ARCHEOLOGICI ANALIZZATI
ABBREVIAZIONI
BIBLIOGRAFIA