ALLEVAMENTO, AMBIENTE ED ALIMENTAZIONE NELLA CAPITANATA MEDIEVALE

Archeozoologia e Archeologia Globale dei Paesaggi

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 40,00

ISBN: 978-88-7228-712-5
Collana: INSULAE DIOMEDEAE - 21
Autori: Giovanni De Venuto
Edizione: 2013
F.to: 21,00 × 30,00 cm.
Pagine: 208
Tomi: 1
Imm. B/N

Descrizione

Oggetto di studio è l’analisi effettuata su un gruppo di reperti faunistici provenienti da cinque siti-campione di età medievale ubicati nel comprensorio settentrionale della Puglia. L’approccio utilizzato è quello dell’archeologia globale in modo da tracciare una storia del rapporto tra l’uomo e la natura basato sulla lettura delle diverse stratificazioni del paesaggio per arrivare ad una ricostruzione degli aspetti storici dell’allevamento, della caccia e della pesca insieme alle multiformi economie e consumi che a queste attività si correlavano. Prima di arrivare a questo quadro d’insieme – descritto nella parte conclusiva con un riferimento alle prospettive future della ricerca archeozoologica – l’autore introduce la ricerca tracciando le tappe principali di questa disciplina.
A partire dagli inizi degli anni Settanta del Novecento si registrano le prime applicazioni sui resti faunistici attestati nei siti dell’Italia meridionale, dai quali è stato possibile ricavare informazioni sulle pratiche di sussistenza delle popolazioni e ottenere ricostruzioni economiche più articolate. Tale modello si ispirava alle esperienze messe a fuoco prima nei siti preistorici e successivamente sugli studi sviluppati in ambito anglosassone e francese per l’età medievale.
Il reperto faunistico assume una particolare importanza per la storia dell’alimentazione e grazie ad esso si passano al vaglio fonti scritte alternative quali i libri di cucina, i contratti, i trattati agrari, le opere letterarie e i rendiconti commerciali di approvvigionamento delle città. Proprio quest’ultime forme di insediamento fungono da riferimento per le ricerche sviluppate negli anni Ottanta, quando viene posto al centro del dibattito le problematiche riguardanti il diverso utilizzo delle risorse animali nei contesti urbani e in quelli rurali. Solo recentemente lo studio dei resti archeozoologici si è rivolto ad un tipo di habitat periferico rispetto alle città come i villaggi, i boschi e in particolar modo per il Medioevo a focalizzare le problematiche di approvvigionamento presso i castelli e le fortificazioni.
Sono proprio quei siti definiti ‘produttivi’ e insieme rurali della Puglia settentrionale che costituiscono il catalogo nella parte prima di questo libro. Le schede sono dedicate ad Ordona, San Lorenzo in Carmignano, Vaccarizza, Castel Fiorentino e Canne della Battaglia e permettono di recuperare dati sulle metodologie di indagine, sulle modalità di campionamento con particolare attenzione al contesto, agli individui animali o ai molluschi (fruibili attraverso grafici e tabelle) con una sintesi dei principali avvenimenti storici affidata ad un box in coda ad ognuno dei siti esaminati.

INDICE

Presentazione
di Giuliano Volpe

Premessa. Metodi e finalità della ricerca

Introduzione. Archeozoologia ed Archeologia Medievale in Italia. Stato della ricerca
1. Prime applicazioni della disciplina a contesti archeologici di età medievale in Italia
2. Il reperto faunistico e la storia dell’alimentazione nell’Italia medievale
3. Archeozoologia e storia delle città
4. La ricostruzione del paesaggio agrario
5. Approvvigionamento, castelli e fortificazioni

Parte I. Le specializzazioni produttive: i siti rurali

Ordona
1. Provenienza e recupero dei reperti faunistici
2. I dati. Bue – Ovicaprini – Maiale – Discussione
3. I riempimenti delle fosse granarie
4. La fauna selvatica
5. Molluschi
Ordona: il casale tra età bizantina e Regno aragonese

San Lorenzo in Carmignano
1. Provenienza e recupero dei reperti faunistici
2. Il dato quantitativo. Recinto settentrionale (seconda metà XIII-XV secolo) – Recinto meridionale (seconda metà XIII-XIV secolo)
3. Età di morte. Recinto meridionale
4. Sesso
5. Patologie
6. Tracce di macellazione
7. Tafonomia
8. Osteometria
9. Discussione. La fauna domestica – L’ambiente
San Lorenzo in Carmignano, Foggia: il castrum, il casale

Appendice Parte I

Parte II. I consumi: le civitates

Vaccarizza
1. Provenienza e recupero dei reperti faunistici
2. Il dato quantitativo. Età bizantina – Età normanna
3. Età di morte. Bue – Ovicaprini – Maiale
4. Sesso
5. Patologie
6. Tracce di macellazione
7. Tafonomia
8. Osteometria. Ovicaprini – Maiale
9. Ossa lavorate
10. Discussione
Vaccarizza: dalla civitas bizantina alla motta normanna

Castel Fiorentino
1. Provenienza e recupero dei reperti faunistici
2. Il dato quantitativo
3. Età di morte. Equini e bovini – Maiale – Ovicaprini – Altre specie domestiche
4. Sesso
5. Tafonomia
6. Tracce di macellazione
7. Osteometria
8. Discussione. La fauna domestica – La fauna selvatica – L’avifauna
9. Analisi funzionale, stagionalità di morte, ambiente
Castel Fiorentino: la domus federiciana e l’abitato

Canne della Battaglia
1. Provenienza e recupero dei reperti faunistici
2. Il dato quantitativo
3. Età di morte
4. Sesso
5. Tracce di macellazione ed altri fattori tafonomici. Bue – Ovicaprini – Maiale – Pollo – Animali selvatici
6. Il gatto
7. Ossa lavorate
8. Discussione
Il castrum cananense

Appendice Parte II

Parte III. Dal reperto faunistico alla ricostruzione storica

1. La fauna domestica
2. La fauna selvatica
3. Pesca e raccolta
4. Prospettive di ricerca

Bibliografia

Abstract