ARCHEOLOGIA DEL CULTO A GELA
IL SANTUARIO DEL PREDIO SOLA
per la versione PDF cliccare qui
ISBN: 978-88-7228-634-0
Collana: BACT - 9
Autori: Tommaso Ismaelli
Edizione: 2011
F.to: 21,00 × 30,00 cm.
Pagine: 272
Tomi: 1
Imm. B/N - Imm. colori
Descrizione
Il volume costituisce la prima edizione completa dei materiali ceramici e coroplastici del santuario scoperto nella località nota come Predio Sola, sulle pendici meridionali della collina di Gela. Qui, nel 1959, Piero Orlandini aveva rinvenuto uno dei più interessanti complessi di oggetti votivi della antica colonia rodio-cretese: ceramica corinzia, geloa, attica e greco-orientale, insieme a statuette tardo-orientalizzanti e protomi fittili femminili. L’esame sistematico dei manufatti, databili tra la metà del VII e la fine del V sec. a.C., è contenuto nell’ampio catalogo, corredato da tavole con fotografie a colori e disegni di tutti i materiali rinvenuti, comprese quelle produzioni attiche e locali rimaste finora in gran parte inedite.
Le singole classi ceramiche e coroplastiche sono discusse in capitoli di sintesi, con approfondimenti tematici su cronologie, attribuzioni, tecniche di realizzazione, modelli e tipi iconografici. L’analisi dettagliata dei manufatti è funzionale alla ricostruzione delle dinamiche di trasformazione tra le due fasi di frequentazione del santuario, già individuate durante lo scavo.
Una prospettiva decisamente orientata verso gli attori sociali del culto, nel dialogo tra donante, comunità e divinità, caratterizza la parte interpretativa del volume. La connotazione femminile delle offerte è indagata sullo sfondo dei rituali richiesti alle giovani donne nella cruciale fase di transizione verso l’età adulta e il matrimonio: strumenti di comunicazione rituale sono di volta in volta rappresentati da unguentari, lucerne e protomi. La divinità interlocutrice, Artemide, Afrodite nymphia o piuttosto Kore, viene discussa nella nuova prospettiva di un completo superamento della tradizionale categoria interpretativa dei “santuari ctonii extra-urbani”, che era stata introdotta da Orlandini proprio a seguito delle scoperte di Bitalemi e Predio Sola.
Presentazione
di Francesco D’Andria
Premessa
Introduzione
IL CONTESTO TOPOGRAFICO
IL RINVENIMENTO E LO SCAVO
LA STRATIGRAFIA
I MATERIALI
Studi precedenti
Impostazione del lavoro
LA CERAMICA
Distribuzione delle classi ceramiche negli strati I e II
I gruppi funzionali
LA CERAMICA CORINZIA
Attestazioni
I pittori
Le forme
Le immagini
Catalogo
Dal Tardo Protocorinzio al Corinzio Transizionale
Alabastr – Aryballoi – Kotylai – Kotyliskoi
Dal Corinzio Transizionale al Corinzio Antico
Alabastra – Aryballoi – Vasi di forma chiusa – Kotyliskoi
Corinzio Antico
Alabastra – Aryballoi – Pissidi – Lekythoi troncoconiche – Vasi di forma chiusa – Coppe – Kotylai e Kotyliskoi – Vasi di forma aperta
Dal Corinzio Antico al Corinzio Medio
Alabastra – Aryballoi – Pissidi – Lekythoi troncoconiche – Exaleiptra – Vasi di forma chiusa – Kotylai e kotyliskoi
Corinzio Medio
Alabastra – Aryballoi – Amphoriskoi – Lekythoi troncoconiche – Balsamari plastici – Pissidi – Vasi di forma chiusa – Kotylai e kotyliskoi – Piatti – Crateri – Vasi di forma aperta – Lucerne
Dal Corinzio Medio al Corinzio Tardo I
Aryballoi – Amphoriskoi – Pissidi – Kotylai e kotyliskoi – Crateri
Corinzio Tardo I
Alabastra – Aryballoi – Balsamari plastici – Pissidi – Kotylai e kotyliskoi
Corinzio Tardo II 1
Pissidi – Miniaturistici – Kotylai – Anfore da trasporto
Corinzio Tardo III
Anfore da trasporto
Materiali non databili
Alabastra e aryballoi – Lekythoi troncoconiche – Vasi di forma chiusa – Kotylai e kotyloskoi – Crateri
LA CERAMICA ATTICA
Attestazioni
Catalogo
Lekythoi – Amphoriskoi – Ciotoline – Coppe di Siana – Coppe di tipo C – Rheneia cups – Coppe stemless – Cup-skyphoi – Skyphoi a figure nere – Skyphoi a figure rosse – Skyphoi di tipo A – Skyphoi di tipo C – Crateri a colonnette – Crateri a calice – Crateri di forma non determinabile – Anfore da trasporto – Lucerne
Materiali non databili
Lekythoi – Pissidi – Anfore – Vasi di forma chiusa – Coppe – Skyphoi di tipo C – Skyphoi non determinabili – Crateri a colonnette
LA CERAMICA GRECO-ORIENTALE
Attestazioni e centri di produzione
Catalogo
Aryballoi “rodio-cretesi” – Alabastra in bucchero – Balsamari plastici – Pissidi – Anfore da trasporto – Piatti in bucchero – Lekanides – Coppe di tipo ionicoA1 – Coppe di tipo ionicoA2 – Coppe di tipo ionicoB2 – Coppe di tipo ionicoB3 – Lucerne – Materiabili non databili
LA CERAMICA LACONICA
Catalogo
Aryballoi – Crateri a staffa – Altre importazioni
LA CERAMICA DI FABBRICA LOCALE
I caratteri della produzione
Le forme
Catalogo
Lekythoi – Balsamari plastici – Exaleiptra – Oinochoai – Hydriai – Chytrai – Vasi di forma chiusa – Ciotoline – Coppe di tipo ionico, B1 – Coppe acrome – Kotylai e kotyliskoi di imitazione corinzia – Skyphoi di imitazione attica – Lekanides – Coperchi – Thymiateria – Sostegni – Lucerne- Lucerne cd. sirofenicie, tipo trilobato – Lucerne cd. sirofenicie, tipo “a ciotolina” – Lucerne cd. sirofenicie, tipo “a conchiglia” senza margine distinto – Lucerne cd. sirofenicie, tipo “a conchiglia” con margine distinto orizzontale – Lucerne cd. sirofenicie, tipo “a conchiglia” con margine distinto inclinato verso l’alto – Lucerne cd. sirofenicie, tipo “a conchiglia” con margine distinto pendulo – Lucerne cd. sirofenicie, “ad otto” – Lucerne cd. sirofenicie, tipo non precisabile
Materiali non databili
Vasi di forma chiusa – Coppe – Skyphoi – Boccaletti – Piatti – Lekanides – Vasi di forma aperta – Lucerne – Forme non riconoscibili
LA COROPLASTICA
I tipi coroplastici
Catalogo
Materiali di importazione – Materiali di fabbrica locale – Statuette femminili – Figure assise in trono – Figura stante armata – Statue di grandi dimensioni – Protomi – Protomi di tipo non determinabile – Arule – Materiali coroplastici non determinabili
VARIA
Manufatti vari – Elementi fittili della copertura del sacello – Manufatti in gesso alabastrino e faïance – Manufatti in metallo – Manufatti in pietra – Reperti osteologici – Materiali protostorici non pertinenti al santuario – Materiali medievali non pertinenti al santuario
LA PRASSI VOTIVA E IL RITUALE
Il Predio Sola e i cosiddetti santuari ctonii
La prima fase di frequentazione
La seconda fase di frequentazione
Il rituale nella prima fase di frequentazione: le lucerne
Il rituale nella prima fase di frequentazione: gli oggetti per la cosmesi
Un elemento di continuità: la libagione e il consumo di bevande
Il rituale nella seconda fase di frequentazione: le offerte coroplastiche
La dedica delle protomi: il valore dell’immagine
Il gesto della dedica delle protomi
Le altre offerte coroplastiche
Dinamiche di trasformazione del rituale tra prima e seconda fase di frequentazione
Una dea per le nymphai di Gela
Abbreviazioni bibliografiche
Recensione di REVUE DES ÉTUDES ANCIENNES
[gview file=”https://edipuglia.it/wp-content/uploads/2015/02/Recensione-Archeologia-del-culto-a-Gela.pdf”]