IL RE, IL CONTADINO, IL PASTORE

La grande masseria di Lucera
e la Dogana delle pecore di Foggia
tra XV e XVI secolo

 20,00

ISBN: 978-88-7228-572-5
Collana: MEDITERRANEA - 23
Edizione: 2009
F.to: 17,00 × 24,00 cm.
Pagine: 252
Tomi: 1
Imm. B/N.

Descrizione

La ricerca di storia economica e politico-istituzionale relativa all’area del Tavoliere in Puglia tra la metà del Trecento e metà del Cinquecento che costituisce il contenuto di questo volume si innesta in un recente dibattito storiografico che coinvolge l’età tardomedievale e primomoderna. Il periodo scelto è sicuramente in controtendenza rispetto ai precedenti approcci sulla storia economica che marcavano una netta distinzione tra il medioevo e l’early modern.
Il primo capitolo è dedicato alla problematica dell’organizzazione demografica del territorio in Puglia tra il XIV e il XVI secolo e si basa sull’analisi delle fonti fiscali (collette e numerazioni dei fuochi), attraverso le quali offre dati per comprendere il fenomeno dei villaggi abbandonati e quello delle reti insediative in rapporto alle pratiche di potere. Si delineano ri-organizzazioni del paesaggio agrario e urbano effettuate in maniera non disgiunta alle esigenze di mercato o alla rete delle vie commerciali; in questa maniera si comprendono gli accentramenti degli agglomerati abitativi o la scomparsa di centri minori. Questo scenario si sviluppa all’interno di un vero e proprio “sistema resistente e flessibile” e all’interno di “unità funzionale” in rapporto alla Terra di Bari, a quella di Otranto e, infine, alla Capitanata.
Dinamismi, conflitti e continuità esistenti all’interno del rapporto tra economia e istituzioni sono i temi principali del secondo capitolo. Emergono rappresentazioni di geografia abitativa plasmata sui sistemi delle signorie feudali laiche e su quelle ecclesiastiche che delineano il rapporto tra ‘città’ e ‘contado’. Lo scenario è dato dalle riforme legislative come quella tributaria aragonese.
Il terzo e il quarto capitolo ruotano attorno alla rete delle masserie regie e in particolar modo “la grande masseria di Lucera” (1450-1483) e alla riorganizzazione dei sistemi produttivi e di mercato come per esempio le fiere, la Dogana della mena delle pecore (1443-1504) e quella di epoca spagnola (1506-1560), che permettono di delineare l’economia del territorio entro due fulcri principali: il potere centrale e le istituzioni locali.

INDICE

Presentazione
di Saverio Russo

Prefazione

Introduzione. Problemi e orizzonti metodologici e storiografici

Capitolo I
L’organizzazione del territorio in Puglia tra XIV e XVI secolo: demografia e insediamento
1. Premessa
2. Fonti: collette e numerazioni dei fuochi (1320-1561),
2.1. La generalis subventio del 1320
2.2. Villaggi abbandonati (metà XIV – metà XV secolo)
2.3. 1443-1561
2.4. Italia meridionale
2.5. Puglia: reti insediative e pratiche del potere

Capitolo II
Economia e istituzioni: dinamismi, conflitti e continuità
1. Signorie feudali laiche ed ecclesiastiche
2. Città e contado
3. Il ruolo della monarchia aragonese e spagnola

Capitolo III
Masserie regie aragonesi: la “grande masseria” di Lucera (1450-1483)
1. Premessa
2. Il libro di conti del 1452
3. Il libro di conti del 1453
4. Il libro di conti del 1454
5. Confronti

Capitolo IV  
La riorganizzazione dell’allevamento transumante: la Dogana della mena delle pecore (1443-1504)
1. Precedenti normativi
2. Il contesto italiano e mediterraneo delle dogane pastorali
3. La riorganizzazione dell’allevamento transumante, 1442-1458
4. La Dogana nel secondo Quattrocento: conflitti e tentativi di equilibrio

Capitolo V
La Dogana in epoca spagnola (1506-1560): economia e territorio tra potere centrale e istituzioni locali
1. La reintegra Figueroa (1533)
2. La reintegra Reverter (1548-1553)

Bibliografia