LE RADICI DELLA CATTEDRALE
Lo studio ed il restauro del succorpo
nel contesto della fabbrica della cattedrale di Bari
Esaurito
ISBN: 978-88-7228-554-1
Collana: PER LA STORIA DELLA CHIESA DI BARI-BITONTO - 26
A cura di: Emilia Pellegrino, Pina Belli D'Elia
Edizione: 2009
F.to: 21,00 × 30,00 cm.
Pagine: 266
Tomi: 1
Imm. colori e b/n 10 tavv. col.
Descrizione
Volgere lo sguardo alle nostre radici per comprendere meglio la nostra identità: è il senso profondo di quest’opera e dei lunghi anni di scavi e restauri, condotti con passione e competenza, che essa presenta.
La Cattedrale, con la sua storia complessa e affascinante, ci parla come nessun altro edificio della città di Bari, delle persone che l’hanno edificata ed abitata. Edifici sacri, pavimentazioni musive ed affreschi si sovrappongono col passare dei secoli, senza per ò cancellare interamente le tracce di ciò che è stato, quasi impegnandoci a ricordare.
Il “cantiere della conoscenza”, che per quasi due anni ha occupato gli ambienti sottostanti la cattedrale di Bari, trova in questo volume – col suo carattere composito, con le tante voci che vi risuonano e coesistono – non solo uno specchio quanto possibile fedele delle vicende e delle complesse operazioni strettamente legate al restauro e alla musealizzazione del succorpo, ma anche una chiave interpretativa per risalire, attraverso i segni stratificati sulle pareti e sotto le superfici pavimentali, agli eventi che li hanno determinati.I lavori recenti hanno portato alla luce i resti di età romana e medioevale che sintetizzano il passato ricco di storia della città che, sin dalle epoche più remote, è stata il punto di incontro di tutte le civiltà del Mediterraneo: quindi, non solo Bari preromana ma anche Bari romana, bizantina, normanna, araba e cos ì via.
Era quindi prevedibile che i lavori nel succorpo della Cattedrale avrebbero rivelato una parte del passato splendore della città. Grazie ai pazienti lavori condotti da una équipe di alto livello non solo tecnico ma anche storiografico e filologico, coordinata dall’arch. Emilia Pellegrino con la consulenza della prof.ssa Pina Belli D’Elia, sono venuti alla luce i reperti di età tardo romana e bizantina: un muro che certamente delimitava il forum della città; la base di una piccola chiesa bizantina; splendidi pavimenti musivi che sembrano riprodurre disegni quasi moderni; ceramiche; vasellame ed altro ancora.
Il lavoro, altamente professionale, paziente e minuzioso, ha quindi ancora una volta testimoniato come la città di Bari abbia assunto un ruolo importante anche nelle epoche passate.
Si è scritto, con questo, un nuovo rilevante capitolo della storia di Bari e della sua Chiesa.
INDICE
PREFAZIONI
Arcivescovo Francesco Cacucci
Salvatore Palese
Antonio Castorani
Ruggero Martines
Il cantiere della conoscenza
di Pina Belli D’Elia
Sezione I: METODI E RICERCHE
“Senza commetter falsi…”.: le vicende della cattedrale tra storiografia e restauri (1860-1960)
di Luisa Derosa
Sul filo della memoria. Riflessioni di un testimone oculare
di Pina Belli D’Elia
Sezione II: RESTAURI E SCAVI ARCHEOLOGICI
Dai vecchi ai nuovi scavi: il contributo dell’archeologia alla conoscenza della cattedrale e dell’area circostante
di Maria Rosaria Depalo
Il cantiere della cattedrale: un decennio di restauri
di Emilia Pellegrino
Il restauro dei paramenti lapidei esterni
di Fernando Russo
Il restauro dei paramenti lapidei interni
di Antonella Martinelli
Il rilievo, la mappatura e la stratigrafia degli elevati
di Sabino Mazzacane e Damiano Murolo
Analisi dei paramenti murari interni della chiesa superiore
di Maurizio Triggiani
L’apparato decorativo della cripta e il suo restauro
di Rosanna Gnisci
Appendice. Il vano retroabsidale destro (vano A) di Rosanna Gnisci
Il restauro della cripta
di Antonella Martinelli e Caterina Passiatore
Sezione III: IL SUCCORPO
Il restauro del succorpo
di Emilia Pellegrino
L’edificio paleocristiano: una rivisitazione e alcune considerazioni
di Gioia Bertelli
Il succorpo. Indagini archeologiche
di Dario Ciminale
L’intervento di restauro sui mosaici pavimentali
di Felicia La Viola
Analisi dei mosaici pavimentali
di Felicia La Viola
Analisi degli elevati: una lettura storica e stratigrafica
di Maurizio Triggiani
Conclusioni. Le radici della cattedrale
di Pina Belli D’Elia
Sezione IV: FONTI E DOCUMENTI
L’epigrafe in onore dell’augustale Lucio Gellio Primigenio
di Marina Silvestrini
Le iscrizioni murate nell’altare della cripta
di Marida Pierno
Fonti documentarie su altari, cappelle e sepolture della cattedrale di Bari
di Carla Palma
Studio paleobiologico della sepoltura US 283 rinvenuta nel succorpo
di Patrizia Emanuel
Bibliografia
Elenco degli autori