DITTICI CONSOLARI TARDOANTICHI
a cura di Marilena Abbatepaolo
Esaurito
ISBN: 978-88-7228-550-3
Collana: BIBLIOTECA TARDOANTICA - 1
Edizione: 2009
F.to: 17,00 × 24,00 cm.
Pagine: 592 / XII
Tomi: 1
Imm. B/N.
Descrizione
Die Consulardiptychen und verwandte Denkmaeler di Richard Delbrueck giunge al lettore italiano dopo ottant’anni dalla sua pubblicazione in tedesco: è la prima traduzione in assoluto di un’opera, che è a tutt’oggi non solo l’unico Catalogo completo dei dittici consolari di età tardoantica, ma anche il più esauriente trattato storico, archeologico e artistico sulla materia. Il volume del grande archeologo tedesco, fondativo nel campo della storia dell’arte tardoantica e della glittica e punto di partenza per le successive ricerche sull’argomento, rappresentò la summa conclusiva di una cospicua serie di inventari e studi sui dittici eburnei, che aveva avuto inizio in Europa fin dal secolo XVII. Per documentazione filologica e rigore storico, l’opera si propone come pietra miliare nel campo della ricerca su quei particolarissimi e suggestivi prodotti artistici tardoantichi che sono i dittici eburnei. Il volume rappresenta, quindi, un indispensabile strumento per gli studi storico-artistici sui diptycha eburnea, studi che invero, proprio grazie al Die Consulardiptychen, hanno avuto, soprattutto negli ultimi tempi, un notevole incremento e che si spera continuino ad essere rivolti all’esame di quegli antichi reperti, i quali, oltre ad essere preziosi oggetti, ammirati nei musei e in (auspicabili) mostre tematiche, sono eloquenti testimoni di un’epoca viva quale fu la tarda antichità.
All’incremento degli studi sui dittici la traduzione italiana del Die Consulardiptychen, curata con grande impegno da Marilena Abbatepaolo, potrà offrire un solido e durevole contributo. La studiosa ha rispettato il complesso impianto compositivo dell’originale, del quale ha riprodotto anche le indispensabili Tavole. Ha poi fatto seguire alla traduzione – la cui correttezza interpretativa è stata validamente verificata dal germanista Mario Regina – un puntuale lavoro di aggiornamento ed un saggio conclusivo dedicato all’analisi di alcuni tra i più significativi dittici cristiani.
Il volume è diviso in due parti: la prima si apre con il repertorio bibliografico e con l’elenco delle fonti antiche; segue un’ampia introduzione, in cui sono enunciati lo scopo dell’opera, i limiti cronologici dell’indagine e la classificazione dei dittici sulla base delle tipologie (codicillari, consolari e della facies figurativa) e della provenienza geografica, in Occidente (Roma, Milano, Ravenna, Gallia) e in Oriente (Costantinopoli, Alessandria, Siria). Queste ultime indicazioni sono lette in funzione degli aspetti materiali e delle tecniche di realizzazione di questi oggetti. La parte più ampia è dedicata all’inventario dei dittici, arricchito da commenti storico-artistici e da puntuali analisi epigrafiche.
Agli indici dei luoghi e dei nomi segue la seconda parte, dedicata alle tavole. Queste sono state realizzate sulla base di una documentazione fotografica, confrontata in alcuni casi con quella grafica, riferimento per esprimere a pieno il concetto del ‘vitalismo’ artistico di questo periodo, allontanandone quello di ‘decadenza’.
INDICE
Presentazione
di G. Otranto
Introduzione all’edizione italiana
di C. Carletti – D. Lassandro
I. BIBLIOGRAFIA E FONTI SCRITTE
II. INTRODUZIONE
Capitolo I. Aspetti generali
Capitolo II. L’abito ordinario
Capitolo III. La toga
Capitolo IV. Doni e feste consolari
III. CATALOGO
IV. INDICI DELLE IMMAGINI E DELLE TAVOLE PRESENTI NEL CATALOGO
V. INDICI ANALITICI
Tavole
Fascicolo 1
Fascicolo 2
Fascicolo 3
Fascicolo 4
Fascicolo 5
Tavole
Appendice
di M. Abbatepaolo
1. Note di aggiornamento
2. Bibliografia (dal 1929 al 2008)
3. I dittici cristiani tra continuità e innovazione