LA SIMILITUDINE NEL POEMA EPICO
Omero, Apollonio Rodio, Virgilio, Ovidio, Lucano, Valerio Flacco, Stazio
ISBN: 978-88-7228-363-9
Collana: GUIDE - Temi e luoghi del passato e del presente - 15
Autori: Nicola Pice
Edizione: 2003
F.to: 17,00 × 24,00 cm.
Pagine: 272
Tomi: 1
Tiratura: 509
Rilegato
Descrizione
Nel poema epico la similitudine è quasi sempre funzionale al contesto narrativo. Talvolta si presenta come un pezzo a parte, con una sua autonomia, talvolta sostituisce la narrazione, diventando più che elemento accessorio del testo poetico una parte di esso. Assai spesso è un momento di alta poesia: uno squarcio lirico, un quadro paesaggistico, un’attenzione al mondo delle piccole cose, una intuizione profonda, una immagine speculare del mondo reale in cui l’uomo vive ed è immerso senza scampo. Così il poeta amplia, rafforza e universalizza il racconto, che arricchisce di connotazioni emotive. La similitudine costituisce un’ombra allusiva, un altro mondo rifratto dal primo, sia pure con esso intimamente legato in un reciproco rafforzamento di emozioni e di forme. Questa antologia offre una scelta ampia delle più belle similitudini tratte dai maggiori poemi epici dell’antichità classica.
INDICE
Giovanni Cipriani, Il rischio stupendo della similitudine
Introduzione
I poemi omerici
ILIADE
ODISSEA
Apollonio Rodio
ARGONAUTICHE
Virgilio
ENEIDE
Ovidio
METAMORFOSI
Lucano
FARSAGLIA
Valerio Flacco
ARGONAUTICHE
Stazio
TEBAIDE
ACHILLEIDE
Bibliografia