IL RANCORE DELL’ESULE
Ovidio, l’Ibis e i modi di un’invettiva
ISBN: 978-88-7228-341-7
Collana: SCRINIA - 20
Edizione: 2002
F.to: 14,00 × 21,00 cm.
Pagine: 196
Descrizione
La chiave di lettura, qui adottata per l’analisi dell’Ibis di Ovidio, investe l’esperienza biografica del Sulmonese e il panorama dei contraccolpi socio-economici, che solitamente accompagnano a Roma il decreto di relegatio nei confronti di un civis Romanus, oltre alle modalità espressive e alle tecniche di comunicazione, che in un’aula di tribunale o nella più generica tipologia di attacco ad personam vengono raccomandate dalla precettistica retorica. I debiti di Ovidio nei confronti degli scrittori latini di ars rhetorica sono palesati dall’impianto retorico, che sostiene il poemetto (nella ‘canonica’ scansione in exordium, narratio, partitio, confirmatio e conclusio) e che aderisce alla specifica tipologia di una dictio invectiva. Si spiega così la presenza, nella dura risposta ovidiana alle manovre persecutorie del suo detrattore Ibis, di tratti analoghi a quelli che connotano alcuni ‘pamphlets’ di paternità ciceroniana, pseudociceroniana e pseudosallustiana. Si vuole alludere all’impiego di topoi atti a provocare la ‘sympatheia’ con il lettore e alla strategica applicazione di loci, che sostengono il processo di denigrazione di un avversario, in linea con le categorie antropologiche, che ne costituiscono solitamente i principali luoghi di investimento.
INDICE
Premessa
1. Ibis: Modelli formali e antropologici di un’invettiva
2. Ovidio, Ibis: saggio di analisi
1. Exordium (Ov., Ib., 1-10) – 2. Narratio (Ov., Ib., 11-28) – 3. Partitio (Ov., Ib., 45-64) – 4. Confirmatio (Ov., Ib., 209-50) – 5. Conclusio (Ov., Ib., 29-44; 65-208; 251-644)
Bibliografia
Indice dei passi citati
Indice degli studiosi moderni