IL TALAMO, L’ALBERO E LO SPECCHIO

Saggio di commento a Stazio, Silvae I 2, II 3, III 4

 15,50

ISBN: 978-88-7228-132-1
Collana: SCRINIA - 8
Autori: Ombretta Pederzani
Edizione: 1995
F.to: 14,00 × 21,00 cm.
Pagine: 296
Tiratura: 500

Descrizione

Commentare testi minori di un poeta minore può significare, oltre che un inutile contributo alla definizione di un genere letterario e della sua evoluzione, la scoperta di suggestioni e insegnamenti illuminati per comprendere una intera età storica, nelle differenze e analogie rispetto a età precedenti o successive. Se non questa ambizione, un saggio di commento a tre schiave cortigiane di Stazio soddisfa l’esigenza di approfondire, contemperando rigore filologico e acume interpretativo, la natura e le forme dell’ispirazione poetica entro il mondo dorato e ambiguo di una corte imperale antica, e non solo. Il talamo, l’albero e lo specchio sono, infatti, tre immagini emblematiche di tre componimenti occasionali ed estemporanei, cesellati però con raffinatezza e studiata dottrina degne di un poeta alessandrino o di un umanista del Quattrocento italiano, tempestata di quei topoi, metafore e iperboli, che sempre impreziosiscono la poesia encomiastica di ogni tempo.

INDICE

Introduzione

Silv. 1,2
Epitalamion in Stellam et Violentillam
testo
traduzione
commento

Silv. 2,3
Arbor Atedii Melioris
testo
traduzione
commento

Silv. 3,4
Capilli Flavi Earini
testo
traduzione
commento

Indicazioni bibliografiche