ORAZIO L’INVITO A TORQUATO
Epist. 1,5
ISBN: 978-88-7228-125-3
Collana: SCRINIA - 6
Edizione: 1994
F.to: 14,00 × 21,00 cm.
Pagine: 332
Tomi: 1
Tiratura: 438
Descrizione
Nell’epistola 1,5 Orazio invia Torquato, ricco e occupatissimo avvocato, a trascorrere assieme ad altri amici una serata nel convito, tralasciando le lotte per le ricchezze e la frenesia dei negotia. Apparato e menu saranno modesti, ma ampiamente compensati dalla piacevolezza dei commensali; la festa per il compleanno di Augusto consentirà di prolungare impunemente le bevute fino a tardi, contravvenendo, per una volta al modus. Il componimento sollecita così una duplice lettura, che esamini da una parte il suo radicamento nel tessuto sociale romano, con la sua etichetta, il rituale codificato del comportamento a tavola e con gli amici, dall’altra lo collochi all’interno della raccolta oraziana, anche il rapporto al genere epistolare e a quel particolare ‘tipo’ che è l’invito ad una cena, per di più povera. Il volume si apre con una introduzione che considera lo statuto del banchetto (e del suo contrario, il domicenium), il significato della dieta modesta, e vegetariana in particolare, la funzione del simposiaca e le leggi del banchetto, ed infine l’intreccio dei generi nell’epistola 1,5; segue il testo, con la traduzione, e un commento analitico.
INDICE
Premessa
Parte Prima – Introduzione
I. Lo statuto del banchetto
Appendice – Il domicenium ovvero l’antibanchetto: per una grammatica del contrario
II. La dieta modesta
III. Il simposiarca e le leggi del banchetto
IV. L’intreccio dei generi nell’Epistola 1,5
Parte Seconda – Hor. Epist. 1,5
Testo, traduzione, apparato critico
Commento
Addendum
Appendice I – Il destinatario, Torquato
Appendice II – La data
Appendice III – I letti di Archita
Bibliografia
I. Avvertenza
II. Edizioni e commenti nelle Epistole
III. Bibliografia generale
Indici
Indice dei nomi e delle cose notevoli
Indice degli studiosi moderni
Indice dei luoghi citati