BARI CAPITALE A TEATRO

Il Politeama Petruzzelli 1877-1914

Esaurito

ISBN: 978-88-7228-036-2
Collana: CITTÀ-STORIA-PROGETTO - 4
Autori: Francesco Picca
Edizione: 1987
F.to: 20,00 × 20,00 cm.
Pagine: 192
Tiratura: 2500
65 Imm. B/N - Imm. colori 6 tavv. col.

Descrizione

Il formarsi d’una coscienza critica rispetto all’assetto urbanistico della città di Bari e l’ambizione a costituire un organico progetto di sviluppo economico e culturale: sono questi i temi fondamentali del libro. La ricerca indaga gli elementi espressivi dell'”effimero”, del “ludico”, dello “spettacolare”, concorrenti a formare quel “sistema del divertimento”, talvolta nascosto, ambiguo, illocalizzabile, sfuggente ad una analisi storica che adotti come fonti i prodotti culturali “colti”, senza scendere ad indagare nel quotidiano o nel banale (che tale, in realtà, non è). Una ricerca che, per sua stessa natura, non poteva non essere pluridisciplinare, condotta alla luce di tre elementi fondamentali: la città, il teatro, il pubblico. A guidare la lettura dei segni emblematici di una progettualità complessa è la vicenda del Politeama Petruzzelli, la cui storia inizia nel 1877 e si protrae fino ai giorni nostri attraverso alterne vicende. 1877-1914: è nell’ultimo scorcio del XIX secolo che si assiste ad una rilettura, da parte della borghesia locale più culturalmente attiva, della storia urbanistica della città, della quale si tentò di riprogettare non solo l’assetto, ma anche l’immagine, intendendo portare il capoluogo pugliese al rango di una piccola “capitale”. Il modello per eccellenza era la Parigi del prefetto Haussman, esempio non solo di grandi pianificazioni urbanistiche e di soluzioni architettoniche, ma anche centro di elaborazione e irradiazione di modelli comportamentali e proposte culturali, che trovarono nella Bari di fine secolo uno specchio senz’altro deformante, ma pur sempre attento. La città, il teatro, il pubblico: precisi calcoli economici, investimenti nell’effimero, comportamenti “parigini” misti ad atteggiamenti provinciali di emulazione e di grandeur, una programmazione spettacolare ora “alta”, ora “polare”, tutto ciò fa del Politeama Petruzzelli quel microcosmo necessario per leggere quelle trasformazioni di fine secolo che segnarono profondamente Bari. Una ricerca sui “gusti” e sul complesso rapporto tra domanda e offerta di spettacoli, il tutto all’interno di un grande sogno: ‘Bari capitale’. In conclusione l’analisi si attualizza con un saggio di Ferdinando Pinto, sul Teatro Petruzzelli degli anni Ottanta, evidenziandone i progetti e le aspettative alla luce di dati statistici.